"Tutta la vita è cambiamento, perdita e morte,
per questo il lutto si configura come
l'accettazione del mistero della morte e una ricerca continua di risposte"
In questa situazione l'aiuto di uno psicologo si rivela prezioso per riuscire ad attraversare tutte le fasi della perdita, aiutando a:
Immediata separazione corporea dall'altro che comporta la perdita dell'equilibrio personale e familiare.
La scomparsa di una persona cara comporta anche la perdita di una parte di sé, che induce smarrimento e richiede una nuova definizione di sé stessi.
Le reazioni al lutto sono diverse e per tutti resta difficile affrontare la nuova realtà.
Il dolore viene vissuto in maniera del tutto personale, talvolta espresso e talvolta taciuto, comunque sempre presente.
Per alcune persone emerge la necessità di essere aiutate a vivere ed esprimere il proprio dolore.
È proprio il sostegno esterno, degli altri familiari, delle persone intorno, unito alle risorse e alle capacità di adattamento della persona coinvolta, che contribuisce a creare un nuovo equilibrio e una nuova consapevolezza.
Anche la cosiddetta psicoterapia del lutto è una risorsa importante da mettere a disposizione per aiutare le persone ad affrontare il dolore e conquistare un nuovo equilibrio.
Il dolore espresso è un dolore che è stato accettato, quindi ascoltato, accolto, vissuto e investito di significati personali. La persona in preda al dolore profondo di perdita non solo vive il suo sentimento, ma dimentica momentaneamente di essere stata tante volte serena, tendendo a generalizzare lo stato d'animo del profondo dolore.
Questo può generare la sensazione di non avere scampo all'eterno dolore, limitando e paralizzando la persona, facendole perdere di vista le proprie risorse e potenzialità trasformative, restringendone lo sguardo alla vita.
Elaborare il lutto comporta dunque l'uscita da questa paralisi.
Il servizio di supporto per l'elaborazione del lutto offre:
Attraverso la terapia psicoterapica la persona potrà arrivare a rimarginare la ferita che la perdita ha portato con sé, una ferita che può esserci perché vissuta come non mortale, riscoprendo la parte autentica e vitale di sé e le proprie risorse.